il portale della Chiesa Pisana

Lettera ai gruppi sinodali

 Ai Presbiteri diocesani e Religiosi 

ai Diaconi permanenti e alle Religiose 

ai membri dei Consigli Pastorali Diocesano e Vicariali 

e a tutti i fedeli che hanno partecipato alle Assemblee Pastorali di Vicariato 

Pisa, 23 dicembre 2021 

Carissimi, 

mentre desidero rivolgere a tutti il mio più cordiale augurio per un Natale Santo e sereno, vi inoltro il sussidio preparato dalla Equipe Diocesana del Cammino Sinodale per accompagnare il lavoro nei Vicariati, nelle Unità Pastorali e nei Gruppi Sinodali che dovranno essere costituiti nelle parrocchie e nei vari ambiti di vita, all’interno e all’esterno delle nostre comunità ecclesiali. 

In maniera più sintetica e più mirata alla nostra realtà diocesana, senza disconoscere i dieci gruppi tematici con le rispettive domande proposte dalla Conferenza Episcopale Italiana sulla base delle indicazioni della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, già note a tutti da tempo, e comunque sempre rintracciabili sul sito https://camminosinodale.chiesacattolica.it ,ora inviamo le proposte di domande per i “gruppi sinodali” rese più semplici e accessibili a tutti. 

Spero che ci si renda tutti disponibili a vivere insieme il percorso che ci viene offerto: si tratta di una occasione unica e irrepetibile per affrontare insieme e superare quel disorientamento sociale ed ecclesiale che la pandemia ha evidenziato in maniera terribile e che esige da noi il coraggio di cambiare decisamente il nostro modo di vivere nella concretezza delle relazioni quotidiane l’esperienza gioiosa della nostra fede. 

Alcuni Vicariati si sono già organizzati per vivere questo percorso, altri attendevano le indicazioni della Equipe diocesana: ora si tratta di non perdere altro tempo e soprattutto di abbandonare tutte quelle riserve che alla fine impediscono alla nostra Chiesa di essere come dovrebbe, “segno” della comunione che Dio ci dona e che è anima di una autentica missionarietà. 

Nelle indicazioni dell’Equipe diocesana avete i riferimenti ulteriori rispetto a quanto già vi avevo scritto a proposito del percorso sinodale, ricordando che le indicazioni da me date a suo tempo sono il “minimo” che può essere fatto e che può sempre essere arricchito dalla vostra creatività e dal vostro entusiasmo. A tutti voi, alle vostre famiglie e alle vostre rispettive comunità di appartenenza, invio la mia benedizione. 

+ Giovanni Paolo Benotto Arcivescovo

A tutti

Parroci

Consigli pastorali di Vicariato

Altri fedeli laici

Carissime/i

come promesso offriamo come ulteriore sostegno al “cammino sinodale” della nostra chiesa locale una serie di interrogativi realizzati dagli uffici pastorali della nostra diocesi e organizzati per attenzioni specifiche.

Anche queste domande sono “indicative”, la fantasia e la creatività delle segreterie pastorali di vicariato e degli animatori sinodali delle parrocchie/UP possono adattarle alle esigenze particolari di ciascuno.

Integrano e non sostituiscono tutte le domande contenute nelle schede già inviate e comunque disponibili e scaricabili dal sito https://camminosinodale.chiesacattolica.it 

«Ricordiamo che lo scopo del Sinodo e quindi di questa consultazione non è produrre documenti, ma «far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni,far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro, e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani» (DP, 32)

La domanda fondamentale su cui confrontarci rimane questa:

Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”.

Come, questo “camminare insieme”, si realizza oggi nella nostra Chiesa particolare?

Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?

Le proposte di domande per “gruppi sinodali”

Gruppi sinodali in ambito parrocchiale

Non si tratta di un privilegio – essere popolo di Dio – ma di un dono che qualcuno riceve… per sé? No: per tutti, … è un dono che noi abbiamo ricevuto per gli altri, è un dono che è anche una responsabilità. (Papa Francesco)

La società civile oggi ha bisogno di imparare di nuovo la solidarietà e l’affermazione dei diritti umani di tutti.

Come la Chiesa del nostro tempo può riuscire a testimoniare che “camminare insieme” si può? Ognuno cammina con il suo passo ma insieme, grandi, piccoli, ammalati, vescovi e gente comune (come mostra il Logo). Come non lasciare indietro nessuno?  Che cosa vede chi ci guarda dall’esterno?

Non abbiate paura di entrare in dialogo e lasciatevi sconvolgere dal dialogo: è il dialogo della salvezza. Ascoltatelo lo Spirito Santo ascoltandovi a vicenda. Non lasciate fuori o indietro nessuno. (Papa Francesco)

Nella chiesa e nella società Il dialogo è un cammino di perseveranza, che comprende anche silenzi e sofferenze. Il dialogo con tutti è alla base della comune ricerca del senso della vita, rende capaci di raccogliere l’esperienza delle persone e dei popoli perché l’appartenenza all’unica famiglia umana non sia solo proclamata ma vissuta quotidianamente.

Che idea abbiamo di noi stessi, noi che frequentiamo la liturgia domenicale e la vita della parrocchia? Con quale immagine potremmo descriverci?

Come fare perché la parrocchia sia la casa di tutti e punto di riferimento nel paese/quartiere?

Come far trovare a tutti una “chiesa dalle porte aperte?

Il dialogo tra cristiani, cattolici, protestanti, ortodossi, uniti da un solo battesimo, ha un posto particolare nel cammino sinodale.

Conosciamo i nostri fratelli e sorelle cristiani non cattolici che vivono nel nostro quartiere, nel nostro paese o nelle nostre case? Cosa sappiamo di loro? Si può imparare a pregare insieme?

Permettete a voi stessi di andare incontro e lasciarsi interrogare, che le loro domande siano le vostre domande, permettete di camminare insieme: lo Spirito vi condurrà, abbiate fiducia nello Spirito. (Papa Francesco)

Questa è la cosa più difficile: imparare un nuovo stile per fare cose vecchie e cose nuove, comunque un nuovo modo di porsi gli uni verso gli altri. Ci sarà bisogno di tanta preghiera e esercizio spirituale. Sarà un cammino faticoso e non sappiamo dove ci porterà.

Quali paure rischiano di frenare il cambiamento?

Gruppi sinodali in ambito liturgico

Ogni celebrazione dell’Eucaristia è un raggio di quel sole senza tramonto che è Gesù risorto. Partecipare alla Messa, in particolare alla domenica, significa entrare nella vittoria del Risorto, essere illuminati dalla sua luce, riscaldati dal suo calore (Papa Francesco)

Qual è il tuo pensiero riguardo a come viene celebrata la Liturgia nelle nostre chiese (sacramenti in genere e in modo particolare l’ Eucaristia – S. Messa)?

Qual è il tuo pensiero riguardo a come si tengono le omelie (Prediche) nelle varie celebrazioni liturgiche?

Quali suggerimenti potresti indicare perché la partecipazione della gente alle celebrazioni liturgiche possa essere veramente consapevole, attiva e fruttuosa?

Gruppi sinodali in ambito caritativo (Caritas parrocchiali, San Vincenzo, etc…)

Non lasciatevi scoraggiare di fronte ai numeri crescenti di nuovi poveri e di nuove povertà. Ce ne sono tante e crescono! Continuate a coltivare sogni di fraternità e ad essere segni di speranza. Contro il virus del pessimismo, immunizzatevi condividendo la gioia di essere una grande famiglia. In questa atmosfera fraterna lo Spirito Santo, che è creatore e creativo, e anche poeta, suggerirà idee nuove, adatte ai tempi che viviamo (Papa Francesco).

Che cosa significa per la nostra Chiesa “camminare insieme al passo degli ultimi?”

Quali scelte concrete, quali sfide concrete. quali percorsi di conversione?

Gruppi sinodali con i giovani

Gli ostacoli e gli impedimenti limitano l’ascolto e l’incontro con i giovani.
 Le sovrastrutture, i pregiudizi, la poca attenzione all’altro rischiano di frenare l’incontro con Gesù. 

Quali ostacoli individuate nell’incontro tra la realtà parrocchiale e i giovani?

Nonostante tutti gli ostacoli, i nostri giovani, come Zaccheo che sale sull’albero del Sicomoro (cf. Lc 19,1-10), cercano strumenti e occasioni che possano permettere loro di realizzare l’incontro con Gesù. 

Quali sono, nelle vostre parrocchie, iniziative/percorsi/strumenti che permettono ai giovani di incontrare Gesù? Come possono essere maggiormente valorizzati?

Le nostre parrocchie sono chiamate a essere case. La casa è segno di accoglienza, ascolto, confidenza, affetto, perdono, ma anche di spazi adeguati e curati, dove sia possibile costruire relazioni autentiche. 

Quanto la parrocchia è casa: cioè luogo di incontro, familiarità, convivialità per i giovani?
Come si può realizzare tutto questo nelle nostre realtà parrocchiali?

Potrebbero essere usate anche le stesse domande che gli IRC proporranno ai ragazzi/e del triennio delle scuole superiori

Cosa pensate della Chiesa?

Cosa vorreste dire alla Chiesa?

Come immaginate potrebbe essere la Chiesa?

Sarebbe bello se i gruppi giovani fossero responsabilizzati nello scrivere una lettera al vescovo dove si indicano le attese e le speranze, ma anche i problemi di ciascuno nei confronti della chiesa.

Gruppi sinodali con le famiglie

La famiglia è “viva”, se unita nella preghiera. È “forte”, quando riscopre la Parola di Dio. È “generosa”, se rimane aperta alla vita, non discrimina e serve i più bisognosi (Papa Francesco).

Quanto riusciamo nelle nostre famiglie ad essere coerenti (relazione di coppia, scelte economiche , educative… ) con la fede che professiamo la domenica alla messa?

Cosa si aspettano le famiglie da questo tempo in trasformazione?

In quali spazi della vita della Chiesa (parrocchie, associazioni, gruppi e movimenti) pensi che le nostre famiglie si potrebbero impegnare o sarebbe bene fossero coinvolte?

Gruppi sinodali con i catechisti

Cfr. le quattro schede già inviate call’Ufficio Catechistico diocesano.

Gruppi sinodali per l’ascolto di persone lontane dalla comunità ecclesiale

Papa Francesco (21 settembre 2020) ha detto che “la chiesa è malata”.

(La Chiesa) “deve essere come Dio, sempre in uscita; e quando la Chiesa non è in uscita, si ammala di tanti mali che abbiamo nella Chiesa. E perché queste malattie nella Chiesa? Perché non è in uscita. È vero che quando uno esce c’è il pericolo di un incidente. Ma è meglio una Chiesa incidentata, per uscire, per annunziare il Vangelo, che una Chiesa ammalata da chiusura. Dio esce sempre, perché è Padre, perché ama. La Chiesa deve fare lo stesso: sempre in uscita”

Quali sono, secondo voi, le malattie di cui soffre oggi la chiesa?

E, secondo voi, quale può essere la cura?

Ricordiamo inoltre che l’équipe sinodale è disponibile ad incontrate i vicariati e/o le unità pastorali per un confronto sul senso e sul metodo del “Cammino sinodale”.

Ricordiamo che l’incontro delle segreterie pastorali di vicariato è fissato per domenica 9 gennaio 2022 dalle ore 15.30 alle ore 18.00 in seminario (ingresso dal Pensionato Toniolo in via San Zeno 8 – Pisa).

Ricordiamo che eventuali domande e le sintesi dei gruppi sinodali possono essere inviate alla mail  

Con affetto e stima, vi salutiamo augurandovi buon Natale e buon “cammino sinodale”.

L’équipe diocesana del Cammino Sinodale