Parrocchia dei Ss. Jacopo e Filippo

Persone

Attestata dal 1110 come canonica regolare. Nel 1477 passò in commenda, affidata a priori secolari. Nel 1745 l’arcivescovo Francesco Guidi soppresse la prioria per erigervi una casa per gli esercizi del clero; la cura d’anime venne unita a quella di S. Michele degli Scalzi. Nel 1855, a seguito di un’epidemia di colera, il complesso conventuale fu adibito a lazzeretto e successivamente destinato ad usi militari. Dopo l’Unità divenne sede prima delle monache espulse da S. Matteo, poi dei frati provenienti da S. Croce. Dal 1906 la chiesa è concessa agli Oblati di Maria Vergine, congregazione dei Padri di Pio Brunone Lanteri, che l’hanno riaperta al culto. Divenuta parrocchia in seguito alla chiusura di S. Michele degli Scalzi a causa dei danni bellici, ha conservato le funzioni parrocchiali anche dopo il ripristino di quest’ultima. La costruzione, risalente al XII secolo, subì importanti restauri alla fine del XVI e fu ristrutturata intorno al 1753. Fu restaurata nel 1928 dall’ing. Pera ed ancora di nuovo negli ultimi anni.