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Vita Nova del 20 Novembre 2022

IN ARRIVO IL NUMERO DI TOSCANA OGGI DATATO DOMENICA 20 NOVEMBRE
È in arrivo nelle case degli abbonati e nelle parrocchie il numero di Toscana Oggi datato domenica 20 novembre. 

Nella gran mole dei documenti conservati a palazzo arcivescovile, ce n’è uno di particolare interesse per il mondo degli operatori di carità. Si tratta di una lettera datata 8 novembre del 1972, con cui l’allora vicario generale monsignor Mario Bernardini informava il delegato regionale della Caritas italiana monsignor Vinicio Del Perugia che l’arcivescovo Benvenuto Matteucci aveva designato il primo responsabile della neonata Caritas diocesana, il parroco di San Sisto al Pino don Antonio Tecchio. Quel documento è dunque da considerarsi come una sorta di atto di nascita della Caritas. E in effetti lo scorso 8 novembre l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha presieduto una concelebrazione eucaristica nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, ricordando i primi cinquant’anni della Caritas diocesana. Durante la celebrazione l’Arcivescovo ha anche consegnato uno speciale mandato a tutti gli operatori della carità, «perché nell’ascolto assiduo della Parola, sostenuti dalla grazia dell’Eucarestia, si impegnino a servire i fratelli più poveri, tenendo loro la mano con amore e gratuità, e ad animare la chiesa perché tutta si faccia prossima ai poveri». Ai 50 anni della nascita della Caritas sono dedicati i servizi di Francesco Paletti a pagina III del settimanale. 

La grande famiglia del «Santa Caterina» in festa si stringe  – il prossimo venerdì 25 novembre – intorno alla sua patrona, titolare della chiesa, dell’istituto scolastico e del seminario interdiocesano. I seminaristi si ritroveranno alle 8 del mattino nella cappella del Seminario per la recita delle lodi: affidando al Signore una giornata che si annuncia densa di appuntamenti. Alle ore 11, nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto presiederà una concelebrazione eucaristica, concelebrata dall’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, dai vescovi di Livorno Simone Giusti, di Pescia Roberto Filippini, di Massa Carrara-Pontremoli Mario Vaccari e di Volterra Roberto Campiotti, dal rettore del seminario interdiocesano monsignor Francesco Bachi  dai referenti dei seminari diocesani che afferiscono al Santa Caterina e da altri preti. La celebrazione sarà animata dal coro dell’istituto «Santa Caterina», i cui ragazzi parteciperanno alla funzione insieme agli insegnanti e ai genitori. Nel pomeriggio, alle ore 18.30, l’arcivescovo di Pisa tornerà nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria per presiedere i secondi vespri solenni e conferire il ministero del lettorato a Simon Pietro Agbolo e a Francesco Federico, seminaristi della diocesi di Pisa. Di questo e di altro scrive Andrea Bernardini a pagina II del settimanale.
«In perfetta continuità con i suoi predecessori, papa Francesco con le encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti ci invita a riscoprire la dimensione sociale dell’agire umano, che l’individualismo dell’occidente impedisce di ritenere costitutiva. Avere a cuore l’agire sociale vuol dire operare per il bene comune, il bene di tutti e di ciascuno, perché il conflitto non trovi nella legge del più forte il criterio di risoluzione»: così il direttore dell’Istituto teologico interdiocesano, monsignor Enrico Nuti, in occasione dell’apertura dell’anno di studi. Maria Rita Battaglia ha seguito per noi l’inaugurazione e il servizio è a pagina IV.

Questo che sta per iniziare sarà il secondo della cosiddetta fase «narrativa» del percorso sinodale, il cammino che anche la chiesa pisana è chiamata a realizzare in tre fasi – sapienziale e profetica le prossime – e che si concluderà nel 2025, anno di celebrazione del Sinodo dei vescovi. Iniziato lo scorso anno pastorale con quel processo di «consultazione ampia e capillare» del popolo di Dio che abbiamo vissuto anche nella Chiesa locale, proseguirà con il percorso esperienziale «i cantieri di Betania», la proposta con cui l’assemblea generale della Conferenza episcopale italiana ha compendiato le priorità pastorali emerse dalla fase di ascolto; un’immagine, quella del cantiere, che suggerisce la necessità di una chiesa come casa aperta a tutti, come la Betania evangelica. Vita Nova ha chiesto a don Emanuele Morelli, direttore della Caritas diocesana e referente diocesano per il cammino sinodale, di parlarci del lavoro che ci aspetta. L’intervista – realizzata da Maria Rita Battaglia – è a pagina V.

La comunità di Barga ricorda la figura di monsignor Mario Conti, arcivescovo emerito di Glasgow, morto lo scorso martedì 8 novembre all’età di 88 anni. I suoi nonni – originari del barghigiano – emigrarono in Scozia, dove si conobbero e si unirono in matrimonio. Soprattutto nell’ultimo periodo della sua esistenza, in una sorta di ritorno alle radici, monsignor Mario Conti – che nel barghigiano conservava vincoli di parentela (ad esempio con la famiglia Caproni) si è speso molto per rinsaldare i legami tra Barga e la Scozia, riannodando la memoria dell’emigrazione dalla Valle del Serchio in quello Stato. L’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ricorderà monsignor Mario Conti in una concelebrazione eucaristica fissata per mercoledì 23 novembre alle ore 17 nella chiesa di San Rocco a Barga.

Giovani in festa in questo week-end. La GMG diocesana servirà anche per presentare la prossima Giornata mondiale della gioventù, in programma a Lisbona ad agosto del 2023. Il rendez vous è per sabato pomeriggio (ore 18) al pensionato universitario «Giuseppe Toniolo». Domenica mattina (ore 9.45) nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, invece, sarà ufficialmente consegnata la croce del Giubileo del 2000 che comincerà il suo «pellegrinaggio» tra i vicariati della diocesi. Ce ne parla Virginia Cioni a pagina VI.

Con la firma dell’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto e di tanti agricoltori e cittadini convenuti, domenica scorsa, a Santa Luce, per la Giornata del ringraziamento, è scattata la raccolta di firme di Coldiretti per fermare una deriva che – secondo Coldiretti – metterebbe a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy. L’obiettivo di Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia: dalla carne prodotta in laboratorio al latte «senza mucche» fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, le uova «covate» senza galline, il miele ottenuto senza il volo delle api. «Siamo di fronte ad una dittatura delle lobby a livello mondiale – ha detto l’Arcivescovo durante l’omelia. Le conquiste scientifiche siano al servizio delle comunità e non per creare business per le grandi aziende o i grandi gruppi». Pontedera ha accolto lo scorso sabato 12 novembre la quarta edizione del Corteo delle natività e dei presepi viventi. Una manifestazione unica nel suo genere in Italia. Oltre quattrocento figuranti, provenienti da tutta la Toscana – dopo aver sfilato per le vie del centro – hanno raggiunto il porticato del Duomo di Pontedera, dove si è svolta la scena finale. Il servizio di Fabrizio Mandorlini è a pagina VII del settimanale.

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