Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri

Fu costruita come conventuale dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano, fondato dal granduca Cosimo I nel 1562. La chiesa, dopo la demolizione della preesistente S. Sebastiano alle Fabbriche Maggiori, attestata dal 1074, fu eretta a partire dal 1565 su disegno del Vasari e consacrata nel 1569. I due corpi laterali furono realizzati tra il 1683 e il 1688 ad opera dell’architetto Silvani. Il campanile fu eretto tra il 1570 e il 1572, sempre su disegno del Vasari. Nell’interno sono conservati frammenti di galee, bandiere e trofei presi dai Cavalieri nelle battaglie contro i Turchi. L’altar maggiore, in marmi policromi, porfido e bronzo dorato, opera dello scultore Foggini (1702-1709), conserva le reliquie del santo, giunte a Pisa nel 1682. Pregevoli i due organi del D’Onofrio e di Azzolino della Chiaia. Nel coro la copia del busto-reliquiario in bronzo argentato di S. Lussorio, opera di Donatello. Il soffitto, in legno dorato e intagliato risalente al 1603, accoglie tavole di vari autori tra cui Allori, Cigoli ed Empoli.