Carissimi,
con la presente Vi sintetizzo brevemente un rapporto, pervenuto dalla CEI, sulla situazione 8×1000 alla Chiesa Cattolica. In particolare i dati esposti evidenziano una fotografia della Regione Toscana.
Il sistema economico della Chiesa che permette al Clero di vivere dignitosamente, svolgere il servizio pastorale e realizzare tante opere caritatevoli – che da anni era già in crisi – potrebbe non essere più in grado di sostenere le attività della Chiesa.
Le offerte per il Clero sono in forte declino, sebbene il trend negativo sembra essersi arrestato. Ma è ancora troppo bassa la partecipazione dei fedeli al sostentamento del Clero. In Toscana il numero dei donatori per parrocchia è di 1,4, inferiore rispetto alla media italiana del 2,7.
In particolare nella nostra Diocesi abbiamo una donazione ogni 884 abitanti, mentre la media italiana è di una donazione ogni 601 abitanti. Fra le Diocesi della Toscana, Pisa è al dodicesimo posto; superiori alla media sono Prato, Firenze e Fiesole; mentre la Diocesi di Massa Carrara e Pontremoli è in linea con la media nazionale.
In Toscana le firme per la Chiesa Cattolica (38,2%) sono inferiori al dato nazionale (40,7%).
È fondamentale far crescere la partecipazione dei fedeli al sostentamento del Clero.
Esiste sul territorio italiano un potenziale bacino su cui intervenire:
- 9,5 milioni circa di contribuenti che non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione; tra loro meno del 1% firma. È un bacino molto ampio da cui attingere nuove firme 8×1000;
- Inoltre 14 milioni di cittadini italiani sarebbero propensi a sostenere con donazioni la Chiesa Cattolica.
La CEI ha indetto una attività di promozione e raccolta. Voi tutti nel mese di aprile avete ricevuto il
materiale da esporre da marzo a settembre in luogo ben visibile per ricordare e promuovere le giornate nazionali: 5 maggio 2024 e 15 settembre 2024.
Ma un solo giorno non basta è necessario un tempo. E qui entra in gioco l’organizzazione della
Parrocchia: in tutti i Consigli Parrocchiali degli Affari Economici “dovrebbe” essere presente un
“Referente parrocchiale al Sovvenire” con il seguente ruolo:
- Sensibilizzare i fedeli, con il supporto del Parroco, sui “valori” del sostegno economico alla Chiesa;
- Organizzare in parrocchia le attività dedicate ai progetti di raccolta (incontri di formazione-attività di comunicazione, promozione e raccolta firme e offerte);
- Mantenere un contatto costante con l’incaricato diocesano per ricevere il supporto necessario e fornire le informazioni sull’andamento delle attività.
Per raggiungere l’obiettivo bisogna promuovere, a livello locale, la firma dell’8xmille. Offrire alle
fasce più deboli (pensionati, ecc.) un servizio per la raccolta dei modelli CU direttamente in
parrocchia e successivamente, nei termini previsti, consegnarli all’Ufficio postale e/o CAF/ACLI;
seguendo tutte le indicazioni che sono state inviate dalla CEI.
Sono certo che, con un po’ di buona volontà, si può essere Chiesa anche in questo campo.
Allego alla presente, per promemoria, una guida alla firma dell’8xmille alla Chiesa Cattolica.
Rimanendo a Vostra disposizione, colgo l’occasione per inviare Fraterni saluti.
Diacono Michele Rosati
Economo Arcidiocesi di Pisa