IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO DI TOSCANA OGGI DEL 7 AGOSTO 2022
È in arrivo nelle case degli abbonati e nelle parrocchie il numero di Toscana Oggi datato domenica 7 agosto. Qui trovate la prima pagina del dorso diocesano, l’ultimo prima della pausa estiva.
Camminare insieme! Questo è l’invito che la Chiesa sta rivolgendo a tutti nel Sinodo. Un invito accolto dalla Pastorale giovanile di Pisa, che quest’anno propone ai giovani di percorrere insieme gli ultimi 150 km del Cammino di Santiago, partendo dal Portogallo, esattamente da Porto, anche per proiettare già il cuore alla prossima Giornata mondiale della gioventù che si celebrerà proprio in Portogallo a Lisbona. Circa 50 giovani provenienti da varie parti della diocesi partiranno il 3 agosto da Pisa per arrivare insieme a Santiago di Compostela il 10 agosto. Animati dal desiderio di camminare insieme appunto, di conoscersi meglio attraverso la fatica, i luoghi nuovi, le persone che incontreranno, guidati da don Salvatore Glorioso e dalla segreteria di Pastorale Giovanile, insieme ad altri due sacerdoti don Federico Franchi, don Marco Teo Giacomino e due suore apostoline, suor Deborah Fraschetti e suor Maria Francesca Frasca.
Il cammino prevede 7 tappe molto impegnative: si parte da Ponte de Lima con un tragitto di 17,4 km. Nel secondo giorno partenza da Rubiaes per una tappa lunga 19,4 km. Il terzo dì partenza da Tui con 18,7 km da percorrere. Ma i pellegrini sono attesi anche da tappe molto più lunghe: come quella che vedrà impegnato il gruppo nella IV tappa da Porrino con un cammino di 33, 4 km e poi da Pontevedra 23 km e la penultima di 18,5 km per poi incamminarsi nell’ultimo tratto da 25, 5 km che porterà i giovani alla metà desiderata: Santiago di Compostela.
In previsione di questo cammino impegnativo che i giovani della diocesi fanno per conto di tutta la Chiesa pisana, nella sera dello scorso martedì 26 luglio, l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha consegnato loro il mandato missionario durante una breve cerimonia ospitata nella chiesa di san Michele in Borgo. Ci racconta tutto Deborah Fraschetti a pagina II.
In Italia 13 ragazzi su 100 abbandonano il percorso di studi senza aver conseguito il diploma di scuola superiore o un titolo equivalente. Un fenomeno decisamente preoccupante, anche se in diminuzione rispetto a dieci anni fa, quando il tasso di abbandono scolastico era pari al 18.6%.
«L’apprendimento è un bisogno innato nell’uomo. Se i giovani abbandonano la scuola, significa che la scuola non è capace di soddisfare pienamente quel bisogno, di rendere l’apprendimento attraente»: non usa mezze parole il professor Salvatore Sica, pisano, psicopedagogista, intervistato da Andrea Bernardini. «E questo dovrebbe far riflettere un po’ tutti i soggetti coinvolti: i politici, il Miur, gli uffici scolastici regionali e provinciali, i dirigenti scolastici, gli insegnanti, i genitori, gli stessi giovani. L’intervista è a pagina III.
Ha un sapore tutto particolare la storia della cappella dedicata a san padre Pio alla Bufalina, nel parco naturale di Migliarino-San Rossore Massaciuccoli e nel comune di Vecchiano. Una vicenda che Maria Rita Battaglia ricostruisce attraverso la voce del presidente dell’ente morale padre Pio, Torello Lelli, a pagina IV del settimanale.
Era il 10 aprile scorso quando papà Junio Cristiano, mamma Roberta Ottaviani, la sorella Annachiara e le amichette Caterina e Viola si trovavano in piazza dei Miracoli insieme a lei, Margherita Maria, nel giorno del suo ottavo compleanno. Ed è qui che, osservando il celebre campanile di Bonanno pisano, Margherita ha espresso il desiderio più inaspettato: «Mi ci porti papà?».
Un desiderio più che legittimo, ma difficile da esaudire: perché Margherita Maria, sin dalla sua nascita, soffre di una malattia rara, la sindrome di Arnold Chiari 2. Una malattia per la quale Margherita è su una sedia a rotelle.
«Margherita – racconta suo padre – ha molti interessi, molti amici. È cresciuta con la percezione di non avere un limite collegato alle gambe, alla volontà». Quando «mia figlia mi ha chiesto di poter salire sulla torre, io ho cominciato a pensare come poter portarla in sicurezza». Per questo Junio Cristiano ha chiesto consigli a mezzo mondo: all’Opera della Primaziale, ai vigili del fuoco di Pisa, agli amici del Centro universitario sportivo…
Il rendez vous è fissato per la mattina di mercoledì 7 settembre. Ci racconta tutto Andrea Bernardini a pagina VI.
Collemezzana è un grumo di casette ai piedi della Pania e a un tiro di schioppo dalla Fania. È alpe dei cardosini e confina col comunello di Pruno-Volegno. Fra tutte le umili dimore, una attira subito l’attenzione per la spavalda scritta che, sopra la porta, avvisa che qui abitano Angè e Lorè, regina e re. Angelica Mazzuchi e Lorenzo Barsanti, che oggi riposano nel cimitero di Cardoso, sono stati gli ultimi a vivere in queste quattro stanze e a trascorrere qui la maggior parte del loro tempo terreno. Un tempo in cui, nonostante alcuni incidenti e ardue prove, si sono sentiti signori dell’alpe e sovrani della bellezza dei luoghi. Infatti erano soliti ripetere all’unisono che non avrebbero potuto vivere meglio di come avevano vissuto e vivevano a Collemezzana, asserendo che non si sarebbero cambiati con nessuno al mondo e che, se fosse accaduto di tornare indietro, avrebbero fatto la stessa identica scelta. Una vicenda che ci racconta Anna Guidi a pagina VII del settimanale.